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DAGLI SNAP! AL CRACK
Testi di Emanuele Emma.
Musiche di Emanuele Emma e Luca Urbani.
Produzione artistica di Luca Urbani e Andrea “Jim” Ravasio.
Registrato da Emanuele Emma al Tilde Studio,
da Luca Urbani alle Tre Finestre Studio
e da Andrea “Jim” Ravasio al Frequenze Studio.
Mixato e Masterizzato da Andrea “Jim” Ravasio al Frequenze Studio.
Emanuele Emma: Voce, Tastiere, Chitarra Elettrica e Programmazione
Luca Urbani: Tastiere, Chitarra Elettrica e Programmazione
Roberto Sarzi: Batterie, Cori in “Mi ricordo”
Grafica: Bruno Palena
Prodotto da Discipline (disciplinemusica@libero.it)
Edizioni Musicali: Discipline
Ufficio stampa: Chains - Press & Promotion
Ep Numero Di Catalogo: DSC 1 2034E 2
© COPYRIGHT 2016
001. LAVORARE DI NOTTE
lavorare di notte, quando la gente dorme
sulle strade vuote, fumare sigarette
tra luci gialle di lampioni in fila passare sotto gallerie
e poi uscire e sentire il silenzio della gente che dorme
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà..neanche per noi
arrivare dove c’è altra gente, che lavora di notte e ti saluta
poi rimani da solo ti prendi un caffè, riscaldi le mani
lavorare di notte
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà..neanche per noi
lavorare di notte, la radio sussurra
canzoni vecchie
di amori segreti, passioni irrisolte
ricordi pulsanti che toccano tutti
lavorare di notte ti lascia lo spazio
ti lascia quiete
e rimani a pensare, desiderare
a cose nascoste, a cose da notte
cose da notte
un ultimo sguardo al sole che nasce, tornare da te
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà.. neanche per noi
© COPYRIGHT 2016
002. MI RICORDO
Mi ricordo la prima volta
che sono entrato al collocamento
la prima visione, televisione
mi ricordo la voce di mia madre e di mio padre
la scuola, il catechismo
la moda da imitare che sembra distinguere
TELEVISIONE
TELEVISIONE
TELEVISIONE
© COPYRIGHT 2016
003. GRAZIE LO STESSO
Grazie lo stesso
di farmi vivere adesso
anche se spesso ho paura
se quasi sempre mi perdo
grazie lo stesso
di farmi capire
che tutto scorre lo stesso anche senza di me
grazie davvero
non faccio ironia
gioia o dolore che sia posso sentire
grazie lo stesso
© COPYRIGHT 2016
004. TECA
Gli occhi non invecchiano
rimangono candidi e parlano
raccontano cose lontane
senza tempo, senza tempo
senza tempo senza tempo
senza tempo senza tempo
Gli occhi loro non mentono
li puoi coprire ma aperti non mentono
raccontano tutta la vita senza tempo, senza teeeempo
senza tempo senza tempo
senza tempo senza tempo
Gli occhi come le stelle che brillano
senza tempo, senza tempo
gli occhi le finestre dell’anima
senza tempo, senza tempo
© COPYRIGHT 2016
005. LAVORARE DI NOTTE (CUT EDIT)
lavorare di notte, quando la gente dorme
sulle strade vuote, fumare sigarette
tra luci gialle di lampioni in fila passare sotto gallerie
e poi uscire e sentire il silenzio della gente che dorme
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà..neanche per noi
arrivare dove c’è altra gente, che lavora di notte e ti saluta
poi rimani da solo ti prendi un caffè, riscaldi le mani
lavorare di notte
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà..neanche per noi
lavorare di notte, la radio sussurra
canzoni vecchie
di amori segreti, passioni irrisolte
ricordi pulsanti che toccano tutti
lavorare di notte ti lascia lo spazio
ti lascia quiete
e rimani a pensare, desiderare
a cose nascoste, a cose da notte
cose da notte
un ultimo sguardo al sole che nasce, tornare da te
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà
ai bordi della strada c’è il mondo
e non si fermerà.. neanche per noi
© COPYRIGHT 2016